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Event 

Title:
prova
When:
01.01.2011 10.00
Where:
Le chiese del Circuito Chorus - Venezia
Category:
Mostra

Description

Prova

Venue

sede:
Le chiese del Circuito Chorus   -   Website
Street:
Venezia
ZIP:
30100
City:
Venezia

Description

Le chiese del Circuito Chorus

Le chiese di Venezia conservano uno dei più straordinari tesori d'arte nel mondo. Mille anni di storia e di fede parlano attraverso le loro mura, i dipinti, le sculture, gli ori e i tessuti preziosi che trovano spazio all'interno di questi affascinanti edifici monumentali.
Chorus contribuisce alla conservazione e alla valorizzazione di questo immenso patrimonio e ne favorisce la conoscenza attraverso un percorso museale che unisce sedici tra i massimi esempi di architettura religiosa di Venezia. (fonte: sito Chorus)

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Chiesa di Santa Maria del Giglio
Di antichissima fondazione (IX sec.), deve le sue forme attuali alla ricostruzione avvenuta nella seconda metà del Seicento. La facciata, opera di Giuseppe Sardi,  tra le più originali e fastose opere barocche veneziane monumento alla famiglia Barbaro.
Opere di: Antonio Zanchi, Francesco Zugno, Gianbattista Crosato, Gaspare Diziani, Jacopo Marieschi, Peter Paul Rubens, Jacopo Tintoretto, Alessandro Vittoria, Sebastiano Ricci, Giambattista Piazzetta, Jacopo Palma il Giovane e Gian Maria Morlaiter.
La peculiarità: gli altorilievi con le piantine dei porti veneziani sulla facciata e gli angeli musicanti, sempre sulla facciata.

Chiesa di Santo Stefano
Edificata dagli Eremitani di Sant'Agostino nel XIII secolo, fu ricostruita un secolo dopo; successivamente, alcune aggiunte costruttive e decorative la resero uno dei migliori esempi di architettura gotico-fiorita veneziana. Si evidenzia il portale marmoreo, capolavoro di Bartolomeo Bon.
Opere di: Jacopo Tintoretto, Bonifacio de' Pitati, Bartolomeo Vivarini, Giuseppe Angeli, Sante Peranda, Gaspare Diziani, Tullio Lombardo, Pietro Lombardo, Antonio Canova. 
La peculiarità: la tomba di Francesco Morosini.

Chiesa di Santa Maria Formosa
Eretta nel 1492 capolavoro architettonico di Mauro Codussi. La pianta è a croce latina, a tre navate, rispetta le fondazioni della chiesa del VII secolo, secondo la tradizione, una delle otto fondate da San Magno, vescovo di Oderzo, a seguito dell'apparizione della Vergine in forma di magnifica matrona (formosa).
Opere di Jacopo Palma il Vecchio, Leandro Bassano, Bartolomeo Vivarini, Giambattista Tiepolo.
La peculiarità: il mascherone in pietra sulla porta di accesso al campanile.

Chiesa di Santa Maria dei Miracoli
Progettata, costruita e decorata da un unico artista e dalla “bottega” è giunta a noi praticamente intatta. Forse il massimo capolavoro di Pietro Lombardo e dell'architettura della prima rinascenza veneziana, rivestita di splendidi marmi policromi.
Opere di: Zanino di Pietro, Pier Maria Pennacchi, Pietro Lombardo.
La peculiarità: l’inusuale ripida scalinata ai piedi dell’altare maggiore.

Chiesa di San Giovanni Elemosinario
Antichissima probabilmente fondata anteriormente al 1071, anche se nulla rimane di questo primo edificio distrutto dall’incendio che colpì Rialto nel 1514. Ricostruita  su progetto di Antonio Abbondi detto lo Scarpagnino, completata nel 1531.
Opere di Tiziano e Pordenone.
La peculiarità: il confronto a suon di pennellate da due mostri sacri della pittura del Rinascimento.

Chiesa di San Polo     
Fondata nel IX secolo e più volte ricostruita con tracce visibili praticamente di tutti gli stili architettonici che si sono succeduti. Significativi stilemi come i due leoni stilofori bizantini alla base del campanile, il portale gotico (Bartolomeo Bon ?) e le parti neoclassiche architetto  Davide Rossi.
Opere di: Jacopo Tintoretto, Jacopo Palma il Giovane, Salviati, Paolo Veronese, Giambattista Tiepolo.
La peculiarità: nella sacrestia la più bella Via Crucis al mondo.

Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari
Eretta tra 1250 e 1338 ad opera dei Frati Francescani Minori conventuali, fu ricostruita con diverso orientamento dell’abiside nel XIV secolo, forse su progetto di frate Scipione Bon. La basilica è un incredibile scrigno di opere d'arte della Venezia dal XV al XVIII secolo.
Opere di: Tiziano, Giovanni Bellini, Bartolomeo Vivarini, Donatello.
La peculiarità: uno dei quadri di Tiziano più conosciuti al mondo, la tomba dello stesso e il monumento funebre a Canova.

Chiesa di San Giacomo dall'Orio
Una delle chiese più antiche di Venezia anche se la forma attuale,  croce latina con tre navate e transetto, è il risultato di una ricostruzione iniziata nel 1225 e proseguita almeno per due secoli.
Opere di: Lorenzo Lotto, Jacopo Palma il Giovane, Paolo Veronese, Francesco Bassano.
La peculiarità: il clamoroso soffitto a navata di nave.

Chiesa di San Stae
Dalla fastosa facciata rivolta verso il Canal Grande su progetto di Domenico Rossi 1709 circa  caratterizzata da una ricca stesura scultorea di Giuseppe Torretto, Antonio Tarsia, Pietro Baratta e Antonio Corradini. L'interno, opera tardo secentesca con reminiscenze palladiane dell'architetto Giovanni Grassi, ha pianta ad unica navata e tre cappelle aperte su ciascun lato; al centro della chiesa una vasta pietra tombale segna il sepolcro della famiglia Mocenigo.
Opere di: Nicolò Bambini, Giuseppe Camerata, Antonio Balestra, Giuseppe Torretto, Pietro Baratta, Francesco Migliori, Jacopo Amigoni, Bartolomeo Letterini, Giuseppe Angeli, Giambattista Tiepolo, Giambattista Piazzetta, Sebastiano Ricci, Maffeo Verona,  Giambattista Pittoni.
La peculiarità: tutti i grandi pittori del settecento veneziano a confronto.

Chiesa di Sant'Alvise
La chiesa di Sant'Alvise è di origini conventuali e secondo la tradizione fu fatta costruire da Antonia Venier nel 1388, in dedica a San Luigi, Vescovo di Tolosa, che le era apparso in sogno.
Opere di: Pietro Antonio Torri, Pietro Ricchi, Giambattista Tiepolo, Lazzaro Bastiani.
La peculiarità: le finestre con inferiate usate dalle monache di clausura per seguire le funzioni all’interno della chiesa.

Chiesa della Madonna dell'Orto
Edificata nel XIV secolo e ricostruita nel XV secolo con dedicata a San Cristoforo, poi  assunse la corrente popolare denominazione in onore di un'immagine miracolosa della Vergine col Bambino rinvenuta in un orto vicino (oggi conservata nella Cappella di San Mauro).
Bellissima la pavimentazione spinata a mattoni che accompagna l’entrata al luogo di culto.
Opere di: Delle Masegne, Matteo Raverti, Antonio Rizzo, Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, Giambattista Cima da Conegliano.
La peculiarità: il panteon di Jacopo Tintoretto, la sua tomba assieme a quella dell’amatissima figlia Marietta.

Chiesa di San Pietro di Castello
Sede vescovile dipendente dal patriarcato di Grado dal 775 al 1451, poi cattedrale e sede patriarcale fino al 1807 - quando il titolo passò a San Marco. La prima fabbrica, intitolata ai santi bizantini Sergio e Bacco, risale al VII secolo, mentre la nuova chiesa venne dedicata a San Pietro Apostolo. La facciata è opera di Francesco Smeraldi, in esecuzione di un precedente progetto di Andrea Palladio del 1556.
Opere di: Mauro Codussi, Pietro Liberi, Baldassarre Longhena, Luca Giordano, Arminio Zuccato.
La peculiarità: il magnifico campanile in pietra e la scenografia del campo che conduce all’ex sede vescovile.

Chiesa del Santissimo Redentore     
Venne eretta da parte del Senato della Repubblica nel 1577 per onorare il voto fatto nel corso della terribile pestilenza del 1575-77. L'opera, commissionata ad Andrea Palladio, rappresenta uno dei massimi capolavori architettonici del Rinascimento e venne terminata dopo la morte del celebre architetto (1580) dal proto Antonio da Ponte, che rispettò fedelmente il progetto palladiano.
Opere di: Pietro Vecchia,  Paolo Veronese, Jacopo Tintoretto, Francesco Bassano, Paolo Piazza, Jacopo Palma il Giovane, Jacopo Bassano e di Francesco Bissolo.
La peculiarità: la sacrestia vero e proprio gioiello.

Chiesa di Santa Maria del Rosario (Gesuati)
Costruita tra il 1726 e il 1735 per l'ordine dei Domenicani, in sostituzione della piccola chiesa che tuttora le sorge accanto, divenuta troppo piccola per ospitare i numerosi fedeli. I Domenicani subentrarono ai Gesuati nel 1668, quando quest'ordine fu soppresso. Giorgio Massari ne fu il progettista, in simbiosi, soprattutto per l’arredo interno,  di due grandi artisti dell'epoca il pittore Giambattista Tiepolo e lo scultore Gianmaria Morlaiter.
Opere di: Giambattista Tiepolo,  Giambattista Piazzetta, Sebastiano Ricci, Gianmaria Morlaiter, Jacopo Tintoretto.
La peculiarità: un tempio settecentesco pensato e finito dai protagonisti dell’epoca.

Chiesa di San Sebastiano     
San Sebastiano è uno dei più importanti luoghi dell'arte veneziana visto che conserva un magnifico corpus di opere di Paolo Caliari il Veronese. La chiesa in origine quattrocentesca  subì dal 1506 e sotto la direzione di Antonio Abbondi detto lo Scarpagnino, una serie di interventi che la ampliarono e le conferirono l'attuale orientamento.
Opere di: Paolo Veronese, Bonifacio de' Pitati, Tiziano, Paris Bordone, Jacopo Sansovino, Jacopo Palma il Giovane e Alessandro Vittoria.
La peculiarità: il tempio del Veronese e la sua tomba.

Chiesa di San Giobbe     
L’edificio attuale opera dell’architetto Pietro Lombardo (1435-1515) rappresenta uno dei primissimi esempi di architettura rinascimentale a Venezia, con chiari influssi toscani che trovano la massima espressione nella Cappella Martini, il cui soffitto in maiolica invetriata è tradizionalmente attribuito a Luca Della Robbia (1400-1482) che rappresenta il Padre Eterno circondato dai Quattro Evangelisti .
Opere di: Girolamo Savoldo, Antonio Vivarini, Pietro Lombardo, Luca Della Robbia.
La peculiarità: la chiesa decentrata con qualità altissima dei quadri sui proprio altari, anche se alcune, preziosissime, sono ora ospitate alle Gallerie dell’Accademia.



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